mercoledì 30 giugno 2021

Within the Wind

 

 


 

 

 

Within the wind


Il love the wind.

Within the wind my beloved is shimmering

That is why I love the wind

I love the voice of the wind.

Listen...I can hear it…

the familiar voice of the one I yearn for calling out to me.



Kaze ga suki.

Kaze no naka niwa itsumo daisuki na hito*ga yureteiru kara**

Kaze ga suki

Kaze no koe ga suki

Hora kikoetekuro

Natsukashii*** hito no yobi koe**** ga…


Nel vento


Amo il vento.

Nel vento scintilla il mio amato.

Per questo amo il vento

amo la voce del vento.

Ascolta...la posso sentire…

la voce familiare di colui che più desidero mi sta chiamando.



Questa poesia, che si trova in apertura del secondo volume delle Novelle del 1978, penso sia altamente simbolica del sentimento provato da Candy nei confronti di Albert. C’è nostalgia, la mancanza di qualcosa che hai toccato e vissuto (natsukashi), c’è amore, il desiderio di ritrovare quella persona e quelle sensazioni. Abbiamo l’ineffabilità di Albert, con quel suo ondeggiare luminoso nel vento. Abbiamo la materializzazione di quel legame profondo che li unisce, perché Candy sente la sua voce chiamarla come in Ashita ga suki (la poesia che poi è andata a formare la sigla finale dell’anime, scritta anche questa da Nagita), come volesse attirarla fino a lui. Non ti preoccupare Candy, io sono sempre lì, su quella collina, e ti sto aspettando…

Albert ha aspettato a lungo Candy dal momento in cui capisce di esserne innamorato. L’ha sempre lasciata libera, ma è sempre stato presente quando lei aveva bisogno di una spalla su cui appoggiarsi o semplicemente piangere. Perché Candy ha mostrato le sue lacrime solo a lui. È il suo punto fisso, la sua roccia. Albert è sempre stato un mistero per Candy, solido ed evanescente allo stesso tempo, un attimo prima è lì e quello dopo è sparito, nel vento.

Anche in FS Albert è sempre associato al vento e alla luce, alla brezza leggera che accompagna ogni suo arrivo, compresa la brezza leggera che si alza dall’Avon nel presente di Candy in FS, e che preannuncia il rientro a casa di Anohito.

La voce di Albert arriverà sempre fino a Candy, nella brezza leggera che aleggia intorno a lei e nel suo cuore. Lui la chiama, lei lo avverte, sa che è lì per lei e che la sta aspettando.

Su quella collina, dove si rivelerà come principe, quando lei sarà ormai in grado di riconoscere quell’amore. Albert la chiama, lei lo cerca… quando sarà pronta a trovarlo capirà anche perché la sua voce le arrivava attraverso il vento. Perché cercava quella voce, perché la desiderava. E lo capisce quando la voce di Albert e del principe si fondono in una voce sola.

Amo questa poesia, troviamo tutta la nostalgia, il desiderio, il profondo legame che unisce Candy e Albert in quattro versi, che racchiudono anche il senso del romanzo: il principe/Albert è lì, aspetta Candy, la chiama affinché ritrovi la strada e torni da lui, quando avrà fatto le esperienze necessarie per comprendere l’amore e sarà pronta a realizzare ciò che lui rappresenta e ha da offrirle.


Lascio le note della traduttrice i i ringraziamenti a Sweetpoupee per la traduzione e gli approfondimenti.




*daisuki na hito: the litteral translation is the most favorite person, but this is not the correct meaning nor usage of the term.

This means someone that one loves, a beloved. The complexity arises from the term “suki”, which means “like”, but depending in the context, it is also used to say “love”, express an passionate attraction, to a lover. You can say “I like ice cream” (Ice cream ga suki), and it is understood you like ice cream. But when applying it to a person, it means love, or at least a romantic attraction.


**Yurete: directly translates to shake, but in the english language, shake denotes a more violent, rough movement (earthquake shakes, one shakes in fear ecc..). In Japanese, the nuance shows a “swaying”, “shimmering” type of movement and light.


Kara: means because, since, the subjective reason/cause of something


Credits all'immagine: Yumiko Igarashi

***Natsukashi: (no equivalent in english, it is nostalgia, yearnig for something in the past, fondly remembered, that you miss something as you remember it). Also contextually a yearning for the days past or something that you miss.

The archaic use of this word directly meant: beloved, dear, cherished, sweet


****Yobi koe: no direct translation. It is the “calling voice”, a voice calling out to you.